Sindaco: invita il consigliere Gatti a presentare la interrogazione;
Consigliere Gatti: dà lettura interrogazione (a prot. Nr. 11486 del 17.07.2008) allegata sub
a) al presente atto:
Assessore Pascolat: illustra il riscontro chiesto all'Azienda per i Servizi Sanitari N° 4
"Medio Friuli" e dalla stessa fornito (nota a prot. Nr. 13731 del 28.08.2008)
allegato sub b) al presente atto;
Consigliere Gatti: soddisfatto risposta - preoccupato per la tipologia delle patologie.
Si sono registrati nel corso della discussione diversi interventi (i testi degli interventi
restano depositati, presso l'Ufficio di Segreteria, agli atti dell'odierno Consiglio).
____________________________________________________________________
Risposta della A.S.S.
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N° 4 “MEDIO FRIULI” DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
33100 UDINE via Chiusaforte, 2 Tel 0432 553221 Fax 0432 553255
Al sig. Sindaco
Com. di Campoformido. UD
Protocollo Entrata - N.
0013731 deI 2810812008
Classificazione 10.08 del Comune di Campoformido
Largo Municipio, 9
33030 Campoformido (Udine)
Oggetto: Risposta ad interrogazione riguardo alla possibile minaccia alla salubrità del territorio comunale di Campoformido portata dalla zanzara tigre
La zanzara tigre (Aedes albopictus), importata nel mondo occidentale dall’Asia probabilmente attraverso il commercio internazionale di copertoni usati, si è diffusa negli ultimi 13 anni notevolmente anche in Friuli Venezia Giulia.
Dopo il primo nucleo di infestazione rinvenuto nel 1995 a Monfalcone, la zanzara tigre, come rilevato dal monitoraggio eseguito in collaborazione con l’Università di Udine, si è rapidamente diffusa fino a interessare tutta l’area di pianura fino alla fascia pedemontana.
In base ai dati ottenuti dal monitoraggio e dall’osservazione sul campo, si può affermare che in tutte le aree urbanizzate di pianura della regione l’insetto può localmente raggiungere in presenza di condizioni favorevoli allo sviluppo (elevate pluviometria, temperatura, umidità relativa, disponibilità di siti di sviluppo, presenza di vegetazione, ecc.) e in assenza di interventi di prevenzione e di controllo - densità molto elevate (fino a oltre 100 uovalovitrappolaldieci giorni), traducibili in un potenziale elevatissimo numero di punture/uomo.
La densità di questa zanzara è ormai tale da costituire un motivo di preoccupazione ambientale e sanitario.
Accanto all’indubbio disagio sopportato dalle persone che vivono in luoghi infestati da questo insetto, esso rappresenta un problema sanitario emergente per la sua capacità di fungere da vettore di agenti patogeni. La zanzara tigre potrebbe infatti trasmettere diversi virus, responsabili di malattie come Dengue, Chikungunya e altre.
Tuttavia, sebbene la zanzara tigre sia presente in Italia dal 1991 solo nell’estate 2007 si è resa responsabile in Emilia Romagna di un’ epidemia di febbre da virus Chikungunya, dimostrando la possibilità di importazione di malattie trasmesse da vettori, che fino ad ora si erano manifestate solo in zone tropicali.
Per la sorveglianza sanitaria (individuazione precoce e trattamento dei casi di infezione da Dengue e questo motivo da una parte viene effettuata Chikungunya in viaggiatori che si sono recati in aree endemiche) e dall’altra sono messi a punto interventi volti alla massima riduzione della densità del vettore.
I trattamenti larvicidi infatti, sono necessari nei focolai che non possono essere eliminati e
nei quali permane l’acqua. E il caso tipico delle caditoie stradali e dei pozzetti pluviali. In genere il
MOO FRIUU trattamento della sola tombinatura in area pubblica non raggiunge un livello sufficiente di contenimento dell’infestazione a causa del forte ruolo dei focolai in ambito privato. La collaborazione dei cittadini risulta quindi indispensabile per l’eliminazione del vettore. Per tale motivo l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno intraprendere iniziative di lotta larvicida diretta in ambito privato mettendo a disposizione dei cittadini i trattamenti larvicidi necessari.
A tal fine è obbligatorio impiegare formulati commerciali registrati allo scopo dal Ministero della Salute come Presidi medico-chirurgici (PMC). Il mercato offre gli stessi formulati larvicidi ad uso professionale anche in confezioni per l’uso domestico. Principi attivi larvicidi formulati ad azione
antilarvale sono a base chimica o microbiologica. L’amministrazione comunale ha scelto Pyriproxyfen (Tigrex compresse) e il Bacillus thurgiensis israelensis (Vectobac) che sono i principi attivi più affidabili presenti sul mercato.
• Il Bacillus Thuringensis è un insetticida biologico, contro le larve di zanzara, a base di bacillus thuringiensis varietà israelensis, innocuo per l’uomo e gli animali, e non inquinante per l’ambiente.
• Il Pyriproxyfen è un regolatore di crescita degli insetti che impedisce la trasformazione della larva in insetto adulto, presenta bassissima tossicità verso gli organismi non bersaglio, viene rapidamente degradato nell’ambiente e non produce derivati tossici
Pertanto i prodotti insetticidi Vectobac e Tigrex compresse, se correttamente utilizzati, sono sicuramente efficaci contro le larve di zanzara tigre e con un impatto ambientale generale
pressoché nullo (Vectobac) oppure basso e accettabile (Tigrex compresse).
Contro la zanzara tigre non esistono interventi alternativi alla prevenzione svolta da tutti i cittadini nelle proprie aree private e ai trattamenti antilarvali svolti nelle aree pubbliche a cura del Comune.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’ A.S.S. 4 Medio Friuli e il Dipartimento di Biologia applicata alla difesa delle piante dell’Università di Udine sono a disposizione dei tecnici comunali per ulteriori informazioni.
Distinti saluti,
Il Responsabile
del Dipartimento,di Prevenzione
____________________________________________________________________
Dibattito completo sul punto (da verbale cons. com. 29/08/08)
Sindaco ZULIANI Andrea Punto n. 18 all’O.d.G.: Interrogazione
presentata dal Consigliere Gatti Stefano in data 17.07.2008. Do la
parola al Cons. Gatti per l’illustrazione dell’interrogazione.
Cons. GATTI Stefano L’interrogazione è indirizzata all’attenzione del
signor sindaco di Campoformido, dott. Andrea Zuliani, e/o assessore
competente. L’oggetto è: “Interrogazione riguardo alla possibile
minaccia alla salubrità del territorio comunale di Campoformido
portata dalla zanzara (specie varie)”. Inoltre l’interrogazione
riguarda l’efficacia del trattamento larvicida distribuito ai
cittadini, pastiglie da diluire in acqua e quindi da versare nei
possibili ristagni, e riguardo le possibili ricadute nocive del
suddetto trattamento sulla fauna locale. (Legge il testo).
Sindaco ZULIANI Andrea Do la parola all’Ass. Pascolat per una prima
risposta, poi chiunque può intervenire.
Ass. PASCOLAT Roberto Posto che comunque il ruolo
dell’Amministrazione non è quello di consulenza tecnica, ma di
risposta operativa ad eventuali pericoli, segnalo che, come potrà poi
esporre l’Ass. Fontanini che si occupa della sicurezza sul
territorio, l’Amministrazione da anni, come tutti i Comuni della
zona, si preoccupa della distribuzione di quelli che sono i presidi
sanitari e di sicurezza al fine di evitare un’eccessiva espansione
del fenomeno della zanzara tigre, che è un fenomeno che non è
limitato al nostro territorio, è un fenomeno vasto che ha visto
questa specie di insetto prevalere e eliminare gli altri tipi di
zanzare che erano presenti sul nostro territorio. E’ un fatto di
superiorità genetica che ha determinato questa esplosione di questo
insetto. Noi comunque abbiamo chiesto un parere all’Azienda Sanitaria
n. 4 “Medio Friuli”, che è pervenuto in data 26 agosto. È lungo una
paginetta e mezza. Lo leggiamo tutto quanto? Il dott. Giorgio
Brianti, responsabile del Dipartimento Prevenzione, sollecitato in
risposta ad un’interrogazione del nostro Comune sulla possibile
minaccia alla salubrità del territorio comunale di Campoformido
portato dalla zanzara tigre, scrive: “La zanzara tigre, importata nel
mondo occidentale dall’Asia probabilmente attraverso il commercio
internazionale di copertoni usati, si è diffusa negli ultimi 13 anni
notevolmente anche in Friuli Venezia Giulia. Dopo il primo nucleo di
infestazione rinvenuto nel 1995 a Monfalcone, la zanzara tigre, come
rilevato dal monitoraggio eseguito in collaborazione con l’Università
di Udine, si è rapidamente diffusa fino ad interessare tutta l’area
di pianura, fino alla fascia pedemontana. In base ai dati ottenuti
dal monitoraggio e dall’osservazione sul campo si può affermare che
in tutte le aree urbanizzate di pianura della regione l’insetto può
localmente raggiungere, in presenza di condizioni favorevoli allo
sviluppo – elevate pluviometrie, temperatura, umidità relativa,
disponibilità di siti di sviluppo, eccetera, e in assenza di
interventi di prevenzione e di controllo – densità molto elevate,
fino a 100 uova ……… traducibili in un potenziale elevatissimo di
numero di punture/uomo. La densità di questa zanzara è ormai tale da
costituire motivo di preoccupazione ambientale e sanitario”.
E questo è un dato che noi sappiamo perché, insomma, basta andare su
Internet e troviamo queste risposte che vengono evidenziate qui.
“Accanto all’indubbio disagio sopportato dalle persone che vivono nei
luoghi infestati da questo insetto” – e saranno luoghi anche umidi e
zone in cui c’è molto verde; noi abbiamo la fortuna di avere molto
verde, quindi abbiamo anche un certo rischio di questo tipo di ospiti
non desiderati – “essa rappresenta un problema sanitario emergente
per la sua capacità di fungere da vettore di agenti patogeni”. Questo
è l’aspetto più grave. “La zanzara tigre potrebbe infatti trasmettere
diversi virus responsabili di malattie”.
Tuttavia, di fronte alla potenzialità esplosiva, bisogna anche dire
che viviamo in un territorio urbanizzato, tutta l’Italia, abbastanza
civile e qui i presidi di sicurezza sanitaria sono abbastanza
diffusi. Abbiamo visto che ci sono state delle risposte pronte,
direi, rispetto a questi pericoli paventati sui polli, sugli avicoli.
Non so poi se questi pericoli erano reali oppure anche gonfiati da un
certo allarmismo dei mass media che amplifica l’effetto. Tutti adesso
siamo terrorizzati da mille paure, che vengono anche amplificate per
il fatto stesso di essere lanciate dai media. Quindi sembra che ci
sia solo quel tipo di realtà, in ogni campo, anche umano, al di là
della zanzara tigre. “Tuttavia – dice Brianti – sebbene la zanzara
tigre sia presente in Italia dal 1991, solo nell’estate del 2007 si è
resa responsabile in Emilia Romagna di un’epidemia di febbre da virus
di ………, dimostrando la possibilità di importazione di malattie
trasmesse da vettori che finora si erano manifestate solo in zone
tropicali. Per la sorveglianza sanitaria, l’individuazione precoce e
trattamento dei casi di infezione da “dengue”, e per questo motivo da
una parte viene effettuata in viaggiatori che si sono recati in aree
endemiche, dall’altra sono stati messi a punto interventi volti alla
massima riduzione della densità” - qui l’italiano non segue, però,
insomma, vuol dire che sono stati fatti degli interventi volti alla
massima riduzione della densità – “quali i trattamenti larvicidi, che
infatti sono necessari nei focolai che non possono essere eliminati,
nei quali permane l’acqua. È il caso tipico delle caditoie stradali e
dei pozzetti fluviali. In genere il trattamento della sola
tombinatura in area pubblica non raggiunge un livello sufficiente di
contenimento dell’infestazione a causa del forte ruolo dei focolai in
ambito privato. La collaborazione dei cittadini risulta dunque
indispensabile per l’eliminazione del vettore”. Per tale motivo
l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno intraprendere
iniziative di lotta larvicida diretta, in modo privato, mettendo a
disposizione dei cittadini i trattamenti larvicidi necessari.
E quindi veniamo alla seconda parte della sua richiesta. A tal fine è
obbligatorio impiegare formulati commerciali registrati allo scopo
dal Ministero della Salute come presidi sanitari e chirurgici PMC. Il
mercato offre gli stessi formulati larvicidi ad uso professionale
anche in condizioni per l’uso domestico. Principi attivi larvicidi
formulati ad azione antilarvale sono a base chimica o microbiologica.
L’amministrazione comunale – Brianti lo sa perché ci siamo rivolti a
loro prima di scegliere – ha scelto due tipi: uno che si chiama
Piroproxifen Tigres compresse e il Bacillus Turingensis Israelensis
che si chiama Vectobac, che sono i principi più attivi affidabili e
presenti sul mercato. Il Bacillus Turingensis, che è quello di
origine microbiologica, è un insetticida biologico contro le larve di
zanzara, è a base di Bacillus Turingensis, varietà Israelensis,
innocuo per l’uomo e gli animali e non inquinante per l’ambiente.
Mentre il Piroproxifen è un regolatore di crescita degli insetti che
impedisce la formazione della larva in un insetto adulto e presenta
una bassissima tossicità verso gli organismi non bersaglio e viene
rapidamente degradato nell’ambiente e non produce derivati tossici.
Pertanto i prodotti insetticidi Vectobac e Tigres compresse, se
correttamente utilizzati, sono sicuramente efficaci con la larva di
zanzara tigre e con un impatto ambientale generale pressoché nullo
(Vectobac), oppure basso e accettabile (Tigres compresse). Contro la
zanzara tigre non esistono interventi alternativi alla prevenzione
svolta da tutti i cittadini sulle proprie aree private e i
trattamenti anti larvali svolti nelle aree pubbliche a cura del
comune. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria n. 4
“Medio Friuli” e il Dipartimento di Biologia per la difesa delle
piante dell’Università di Udine sono a disposizione dei tecnici
comunali per ulteriori informazioni. Questo è lo stato dell’arte che
dimostra una situazione complessa, ma rispetto alla quale si ritiene
di riuscire, nei limiti delle competenze, a tenerla sotto controllo.
E si chiede la collaborazione dei cittadini. Non so se l’Ass.
Fontanini vuole specificare qualcosa.
Ass. FONTANINI Paolo Come sapete già, da qualche anno si è introdotta
questa azione di lotta alla zanzara tigre attraverso due fondamentali
atti che l’amministrazione ha messo in campo: cioè l’applicazione
delle compresse in tutte le zone pubbliche, praticamente i tombini e
le caditoie, e la disinfestazione delle aree verdi consequenziali
all’abitato, la pulizia delle aree verdi – vedi Sporting, eccetera. E
contemporaneamente, con l’aiuto delle associazioni, la consegna
gratuita delle compresse ai cittadini che ne fanno richiesta, che si
svolge ogni sabato mattina dalle ore 09.00 alle 12.00 nella sede
della Protezione Civile a Campoformido e nella sede degli Alpini a
Basaldella. Approfitto per dire che ancora per due sabati verrà data
la possibilità di avere le pastiglie, quindi fino al 15 settembre.
È chiaro, come diceva il dott. Brianti, e come più volte ribadito
anche nell’organo ufficiale dell’Amministrazione comunale che arriva
in tutte le famiglie, “La Voce di Campoformido”, è già stato
specificato che, accanto alle azioni intraprese dal Comune, è
evidente che, se i privati cittadini non mettono in atto questo tipo
di prevenzione, la lotta è impari e quindi poco efficace. E’
opportuno che ogni cittadino faccia la sua parte, quindi evitando i
ristagni d’acqua e, dove ci sono i ristagni d’acqua, applicare le
pastiglie. Insieme forse riusciremo ad ottenere qualche risultato, a
migliorare, insomma.
Sindaco ZULIANI Andrea Ci sono altri interventi? Gatti, prego, per la
replica.
Cons. GATTI Stefano Diciamo che posso dirmi anche soddisfatto della
risposta e, anzi, anche preoccupato, perché mi si snocciolano alcune
patologie che possono essere eventualmente trasmesse anche dalla
zanzara. Comunque è preoccupante la cosa. L’intenzione
dell’interrogazione era stimolare l’argomento, riportarlo di nuovo:
l’ho già presentato anche privatamente agli assessori, lo volevo
ripresentare pubblicamente e formalmente. Quello che contesto non è
tanto il far intervenire la popolazione perché, bene o male, almeno
nell’ambito del mio vicinato, posso garantirvi che tutti seguono
puntigliosamente tutte le indicazioni – i miei vicini saranno i più
bravi – quello che contesto è l’intervento del Comune nelle aree
pubbliche, cioè nei pozzetti, nelle zone dove può esserci ristagno.
D’accordo, l’area dello Sporting Primavera è stata almeno bonificata,
ma l’intervento del Comune nelle aree pubbliche quello sì, lo
contesto, non lo abbiamo visto, non c’è un’effettiva visione di
quello che è stato fatto.
Ass. PASCOLAT Roberto E’ stato fatto. Lo abbiamo fatto. Il territorio
è monitorato rispetto a questo.
Ass. GOBBATO Egidio Il nostro comune non è che viva in un ambito
isolato dal resto degli altri comuni, il nostro comune è in un
territorio che è inserito in tutti gli altri territori, confina a
nord con Udine, con Pasian di Prato, con Pozzuolo e quant’altri. Il
nostro comune credo che faccia esattamente tutto quello che fanno gli
altri comuni. Non dico di più e meglio, ma non dico neppure peggio.
Fa esattamente tutto quello che fanno gli altri comuni. Anche se noi,
per assurdo, dovessimo fare delle azioni di bonifica che siano più
incisive di quelle che stiamo facendo, ma non sono quelle che fanno
gli altri comuni, io non credo che la zanzara debba avere un
particolare passaporto o lasciapassare per venire da Pasian di Prato
o Udine e poi arrivare qui. Non lo so. Poi c’è un altro fatto: io
credo che tutte le campagne di sensibilizzazione, non soltanto
dell’Azienda Sanitaria, ma anche se andate nel sito della Regione,
l’hanno chiamata “Forza 5”: si tratta di 5 punti e tutti i 5 punti
sono indirizzati ai privati, dove si dice cosa bisogna fare perché le
aree principali dove si annidano le zanzare, in modo particolare le
zanzare tigre, sono proprio dove ci sono questi ristagni, piccoli
ristagni d’acqua. E dicono cosa bisogna fare e tutti 5 i punti sono
rivolti ai privati. Dunque basta che andiamo a leggerci le
indicazioni che ci danno i nostri amministratori regionali che
puntano molto proprio a sensibilizzare l’opinione pubblica, a
sensibilizzare il privato perché possa incidere su questo fenomeno.
Certo, l’amministrazione comunale viene incontro al privato dando,
distribuendo, come diceva l’Ass. Fontanini, tutte queste pastiglie e
tutti questi prodotti, e man mano che evolveranno, man mano che ne
verranno fuori di nuovi, ne prenderemo atto e quando li avremo a
disposizione distribuiremo anche quelli. Ma più di così io credo che
sia ……… Sì, tutto si può fare e tutto si può migliorare, ma,
ragionevolmente, credo che stiamo facendo tutto quello che il
buonsenso ci indica di fare.
Cons. BACCHETTI Andrea Un’osservazione su questo ultimo passaggio. E’
vero che non c’è una barriera tra un comune e l’altro, però è anche
vero che ci sono degli interventi di certi comuni decisamente più
energici. Mi riferisco ovviamente a quelli turistici, ma basta andare
in qualche comune del mare o di altre parti dove ovviamente non c’è
un problema così importante, perché ci sono delle disinfestazioni. È
chiaro che sono legate anche al mondo del turismo, ma decisamente
molto più importanti e molto più aggressive di quelle che vengono
fatte in altri comuni.
Ass. GOBBATO Egidio Se mi è possibile io mi permetterei di dire,
visto che ho alloggiato qualche giorno a Lignano Sabbiadoro, dunque
non molto distante, be’, Cons. Bacchetti, le garantisco che non è
così gradevole stare in quella che è una zona turistica. Anche perché
da quest’anno a Lignano hanno vietato i trattamenti che facevano gli
anni precedenti. Li hanno vietati perché creano altri problemi.
Dunque interventi invasivi ed intensivi li hanno sospesi. E non credo
che facciano qualcosa di più di quello che stiamo facendo noi.
Cons. BACCHETTI Andrea Le chiedo scusa, ho sbagliato. Dovevo citare
Bilione. Scusi.
Sindaco ZULIANI Andrea Bon, insomma, comunque il problema è
chiaramente un problema di tipo generale, sovraccomunale. Il Comune
di Campoformido non solo fa il massimo di quanto sta nelle proprie
forze e poi anche con la distribuzione gratuita delle pastiglie si
sobbarca anche un onere economico, comunque anche come ASTER, insieme
con i Comuni di Udine, Tavagnacco e Pozzuolo, stiamo anche
coinvolgendo l’Università. Perché lo fa anche il Comune di Udine, che
ci ha passato le politiche di disinfestazione che fa il Comune di
Udine, con l’aiuto anche dell’Università. Se ci saranno delle novità,
sicuramente riferiremo. Quello che non va dimenticato, invece, è che,
come dicono ormai in tutte le sedi, se non c’è un capillare
intervento di tutti i privati, è una lotta impari, allo stato attuale
della ricerca scientifica. Io però penso che, visto che sono state
debellate tante altre malattie o insetti infestanti, anche la zanzara
tigre prima o poi avrà un trattamento più mirato e più efficace. Ci
sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi dichiaro
conclusa la seduta del Consiglio.
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